di Alberto Esposito.
1. Progetti per l’anno prossimo: università, lavoro, ancora a scuola?
L’anno prossimo frequenterò il mio ultimo anno al Liceo Scientifico indirizzo Scienze Applicate, ma ho già le idee abbastanza chiare per il futuro perché voglio iscrivermi ad Ingegneria Informatica e molto probabilmente sarà la scelta che farò.
2. Come vedi te stesso tra dieci anni?
Non so cosa riserva il futuro per me, ma sicuramente sarò laureato e molto probabilmente starò svolgendo un lavoro all’interno di un’azienda mentre proseguo qualche progetto personale.
Mi piace pensare che in questi dieci anni supererò parecchie sfide personali e riuscirò nel mio intento di realizzarmi e viaggiare per il mondo.
Come risolveresti alcuni problemi ?
Per prima cosa ritengo giusto che ognuno esprima la propria opinione per valutare bene qualunque opzione. Dopo ciò sarebbe opportuno un dibattito per confrontare le idee di tutti. In questo modo si riuscirebbe già a capire quali prendere in considerazione e quali invece sono da scartare, spiegando il perchè con dovute motivazioni. A questo punto, se credo che la mia prevalga sulle altre, proverei a convincere gli altri che quest’ultima è la migliore dando chiarimenti sul perchè e cercando di raccogliere consensi tra quelli che avevano proposto un’opinione simile alla mia. Credo dunque che la risposta giusta non sia una assoluta, ma piuttosto il frutto di una collaborazione e di un dibattito tra le varie persone.
In questo caso penso che al volo organizzerei un Debate, con opportune divisioni in squadre e divisione dei compiti (relatori e ricercatori), tra i vari RIS al fine di sensibilizzare comunque i ragazzi sull’argomento che l’ospite avrebbe portato.
Altrimenti chiederei a qualcuno all’interno dell’ufficio che si occupa dello stesso campo di tenere uno speech.
La prima cosa che farei è sicuramente informare il RIS sui rischi che si corrono a fare uno sciopero e un’occupazione, ricordandogli che essendo studenti non hanno diritto a nessuna della due cose e i professori o il/la preside potrebbero prendere dei seri provvedimenti, che peggiorerebbero solamente la situazione.
Fatte le dovute premesse, la prima cosa che gli consiglierei è quella di cercare il dialogo con il/la dirigente scolastic*, per cercare di trovare un punto di incontro, magari portando anche qualche proposta come soluzione. Se il punto d’incontro non si dovesse trovare, a quel punto gli consiglierei di muovere l’opinione pubblica perché sicuramente un caso simile farebbe cronaca. In seguito sicuramente il/la preside prenderebbe provvedimenti.
In base alla mia esperienza però sono sicuro che il dialogo è la chiave per tutto e che attraverso quello sicuramente è possibile trovare una soluzione che vada bene a tutti.
Come risponderesti a questi post dei RIS sul gruppo Facebook?
Ciao a tutt*! Sono contentissimo di essere entrato a far parte di questa
meravigliosa famiglia, quest’anno è già la seconda volta che sarà
portato avanti il progetto R.I.S. nella mia scuola, ma per me è la mia
prima volta da rappresentante d’istituto (speriamo in bene). Per favore
sapreste darmi qualche consiglio per affrontare al meglio questa
esperienza?
Ciaoo! Innanzitutto complimenti per essere diventato un RIS!
Ci fa piacere sapere che nella tua scuola esisteva già ScuolaZoo e siamo sicuri che sarai capace anche tu di portare avanti il progetto!
Come consigli che posso darti sicuramente il primo è quello di essere te stesso sempre!
Ascolta sempre gli alunni della tua scuola, sembrerà banale ma durante l’anno faranno richieste e proposte e dovrai essere proprio tu a portarle avanti.
Ricordati che per qualsiasi aiuto basta chiedere e riceverai supporto da noi (abbiamo anche il mitico Giurista per domande che hanno la legge come oggetto) e intanto ti invito a leggere le FAQ che rispondono a qualunque dubbio riguardante il Progetto RIS: bit.ly/FAQRIS.
A presto!
Buongiorno a tutti! volevo chiedervi un consiglio riguardo una
situazione scomoda verificatasi l’anno scorso nella mia scuola ma
che a distanza di UN INTERO ANNO non si è ancora risolta. L’anno
scorso infatti i rappresentanti di istituto ci proposero a noi studenti il merchandising con il logo scolastico e inizialmente fu una proposta molto ben accetta a scuola così tutti, alunni e anche alcuni prof cominciammo a raccogliere i soldi che ammontarono a una bella somma anche per singolo grazie alla scelta di prendere felpa, borraccia, maglietta, annuario e foto (abbiamo raccolto tutti i soldi insieme così da consegnarli senza creare confusione) Solo che a distanza di un anno non ci hanno consegnato né la merce né i soldi.
La preside ha detto che non è “affare” suo visto che è stata una cosa gestita dai rappresentanti e i rappresentanti invece non c’hanno mai risposto o dato notizie a parte una solo ragazza tra le quattro che c’ha detto semplicemente che dalle sue mani non è mai passato nemmeno un euro purtroppo i 4 rappresentanti sono tutti usciti e diplomati quindi, che possiamo fare? I ragazzi della scuola sono infuriati e aspettano delle notizie (anch’io personalmente).“
Ciao! La situazione è sicuramente parecchio complicata ma volevo farti un paio di domande per comprendere meglio la situazione:
I soldi una volta raccolti a chi sono stati consegnati e come?
La preside che preferisce evitare di intromettersi sarebbe comunque disponibile ad eventualmente mediare tra voi ragazzi?
Quello che posso consigliarti è sicuramente capire meglio attraverso la ragazza che ha risposto che fine hanno fatto i soldi, probabilmente non sono passati in mano sua ma sicuramente deve conoscere qualche informazione interna tra di loro.
La seconda cosa è contattare l’azienda del merchandising (ovviamente se ne siete a conoscenza) e capire se qualcosa è andato storto nell’accordo tra le due parti.
Fammi sapere se riesci ad avere notizie, intanto ti consiglio per quest’anno di istituire un vero e proprio fondo studentesco gestito si da voi studenti ma devolvendo il denaro alla segreteria economica della scuola. Così che in futuro tutti potranno richiedere informazioni e voi potrete fare le cose con serenità e trasparenza.
Creiamo noi un post in cui risolviamo il problema seguente “La lista avversaria mi attacca, dicendo che tanto ScuolaZoo non farà nulla per noi.
Chi saprebbe dirmi in concreto cosa può dare ( a me e alla mia
scuola ) il Progetto RIS?”
Ciao ragaaaa! Come state?
Tanti di voi ci hanno detto che avete avuto problemi con la lista avversaria, che siete stati attaccati perché ScuolaZoo non farà mai nulla per voi. Bene! Sono qui per dirvi che invece siamo sempre presenti per voi. Noi Tutor siamo disponibili a darvi aiuto 24/7, ma non solo il bello di questa Community è proprio far affidamento su ognuno di voi e ricordate sempre che il gruppo Facebook è presente da 9 anni ed è pienissimo di informazioni basta utilizzare la funzione cerca!
Inoltre ogni anno realizziamo un sacco di Assemblee d’Istituto ScuolaZoo e tutte le scuole possono candidarsi per portare l’assemblea più figa di sempre all’interno della propria scuola!
E per voi, lato formazione? Non potevano mancare i nostri Weekend di Formazione, dove ci ritroviamo tutti nel quartier generale di ScuolaZoo per passare un weekend fatto di crescita personale e nell’ambito scolastico senza dimenticarci ovviamente del nostro lato Zoo!
Non vi ho convinto abbastanza? Quanto sarebbe figo avere un file che spiega tutto quello che c’è da sapere sul progetto, assieme ai valori che ogni RIS deve avere? Benissimo lo trovate proprio qui: Progetto RIS e Decalogo.
Che novità introdurresti nel Progetto RIS? Come la attueresti?
Se avessi la possibilità di gestire uno di quest’ultimi forse sarebbe il Live Training perché cercherei di dargli più carattere. Nel mio percorso da RIS ho fatto tantissima formazione e credo di aver partecipato a quasi tutti i training; con questo ho capito il reale potenziale di questa attività e credo che sia una delle cose più formative dal punto di vista personale per i RIS.
Detto questo mi immagino i Live Training su una piattaforma dove è possibile seguirli in live ma eventualmente rivederli con calma. Allo stesso modo creerei un percorso come quello con la Fondazione Carolina ma completandolo con questionari da rispondere online e rendendo il tutto più istituzionale rilasciando ore di attività per i ragazzi che partecipano.
Quindi detto brevemente realizzare dei veri e propri corsi dalla durata sia breve (singolo incontro) che di media durata (più incontri) e dare a tutti la possibilità di seguirli quando vogliono e al completamento del corso e del questionario (per dare un feedback a noi e capire se i ragazzi sono stati realmente ingaggiati) rilasciare un attestato di partecipazione.